domenica 25 novembre 2007

Cupra Marittima: skatepark & skateshop.

Finalmente anche nelle bassissime Marche la scena skate sta crescendo.
Molti della "vecchia guardia" sono tornati sulla tavola e finalmente si vedono anche ragazzi/ini che iniziano il loro primo approccio allo skateboarding.
A Cupra Marittima in via Matteotti 2 (su"la nazionale" per intenderci) il negozio/officina Carlito's Bike è diventato anche skateshop, con una piccola ma validissima scelta di tavola, truck, ruote, cuscinetti e compagnia bella Carlito's Bike diventa il negozio più fornito per lo skate in tutta la Riviera delle Palme. (per info: 0735779076)

STOP THE MULA

Sempre a Cupra Marittima è sorto in località segreta (?) lo Stop the Mula Skate Park con un'ottima mini e alcune strutturine ancora in fase di realizzazione.


giovedì 1 novembre 2007

Neanche a parlar seriamente di cazzate siamo capaci?


Se c'è una cosa su cui penso di essere uno dei massimo esperti sono le fregnacce, le cazzate. Sono un tuttologo della fregnaccia. Non nel senso di sparar balle no (non solo almeno), le cazzate nel senso di cose di poco conto (o che io reputo tali) come i fumetti o il propmaking, il collezionismo o i telefilm. So che c'è gente ancora più esperta di me in ste cose, gente che magari c'ha preso una laurea, io mi ritengo migliore di loro perchè, se non altro, pur vivendo di fregnacce ho il coraggio (perchè non è una questione d'intelligenza ma di onestà) di chiamarle col loro nome, e forse grazie a questa onestà riesco ad avere una lucidità migliore della loro.

martedì 30 ottobre 2007

Addio Zampetti

E' morto ieri, colpito da un ictus, Guido Nicheli, grande caratterista italiano, noto per aver impersonato il ruolo del cummenda in tanti film e soprattutto ne "I Ragazzi della 3°C".

addio cummenda

Ratatouille

RATATOUILLE

Regia di: Brad Bird; Jan Pinkava (co-director)
Scritto da: Brad Bird
Genere: Animazione
/Commedia
Anno: 2007
Paese: USA
Durata: 110 minuti
Produzione: Disney Pixar


A parte la boiata che viene detta ad inizio film, cioè che la cucina francese è la migliore del mondo, Ratatouille è assolutamente fantastico.
Bella l'idea (il topo che schifa trovare il cibo nella spazzatura e ha una propensione innata per gustare i sapori), bella la storia, belli i personaggi e ottima la realizzazione tecnica. Forse l'unico appunto negativo si potrebbe fare sui tempi, effettivamente la storia si poteva racchiudere in 90 minuti, ma va beh... Ratatouille è una gioia per gli occhi e uno bello svago per la mente. Le prime scene fra Linguini e Remy sono bellissime, con il topo che annuisce da dentro il barattolo e fa le faccine buffe... e anche i personaggi comprimari sono caratterizzati benissimo.
Inoltre, dato non trascurabile, è godibile al 100% sia dagli adulti che dai ragazzini. Merita la visione su grande schermo.
Chi obietta che alla fine è comunque solo un cartone animato dovrebbe (a mio modesto avviso) aprire un po di più gli occhi per iniziare a capire cos'è il cinema.



lunedì 22 ottobre 2007

Surf's Up - I re delle onde

SURF'S UP - I RE DELLE ONDE

Regia di: Ash Brannon; Chris Buck
Scritto da: Lisa Addario; Christian Darren
Genere: Animazione/
Commedia/
Sport
Anno: 2007
Paese: USA
Durata: 88 minuti




La Sony sforna un filmetto che è un piccolo gioiellino. Non so quanto possa piacere ai bambini, ma io ne sono rimasto entuasiasta.
Surf's Up racconta la storia di Cody Maverick, un giovane pinguino che vive in antartide e sogna di diventare un grande surfista fin da quando da piccolo incontrò Big Z, la legenda del surf. Cody riesce ad andare a Pin gu e ad iscriversi alla grande gara che si tiene ogni anno in onore di Big Z. Qui dovrà vedersela con il campione in carica "Tank", troverà l'amore e scoprirà che il vincere non significa per forza arrivare primo. Lezioni di vita da film per adolescenti (ci sono tutti gli elementi tipici: il vecchio saggio/mentore, lo smargiasso, la bella e dolce innamorata, l'amico sbadato e simpatico, il potente e cattivo con l'aiutante buono ec...)e "mitologia surf" (onde giganti e il legendario campione "the Big qualcosa"...), mixati e presentati in versione ridotta - di nemmeno 90 minuti - in una scintillante e coloratissima confezione widescreen. CONTINUA

sabato 20 ottobre 2007

Funeral Party

FUNERAL PARTY

Tit originale: Death at a funeral
Regia di: Frank Oz
Scritto da: Dean Craig
Genere: Commedia grottesca
Anno: 2007
Paese: Germania
/Uk/USA
Durata: 90 minuti
Cast: Matthew MacFadyen, Rupert Graves, Alan Tudyk, Daisy Donovan, Kris Marshall, Ewen Bremner, Andy Nyman, Jane Asher, Keeley Hawes, Peter Dinklage



Commedia grottesca, che non mantiene ciò che "promette".
Frank Oz prova a mettere in scena una farsa che vorrebbe far ridere e riflettere, mettere a nudo le ipocrisie e conciliarle allo stesso tempo. Un progetto ambizioso che, a mio modesto avviso, naufraga in un film che nei livelli più bassi riesce a raggiungere la volgarità di un american pie ma senza averne i presupposti e la leggerezza che solo il "puramente commerciale" può avere.
Come nel lavoro più famoso (In & Out)Oz azzecca un paio di scene davvero esilaranti, e amalgama bene un cast azzeccato. Il che non è poco. Anche ritmo e tempistica sono giusti, e, pur con delle vistose cadute di stile (e di toni) il divertimento non manca. Ma la sensazione di deja-vù non mi ha abbandonato un attimo, i personaggio sono solo stereotipi e il farsoso affresco corale si perde troppo nel college movie. Andarci al cinema non vale la pena, se siete curiosi affittatelo o aspettate il passaggio televisivo.

domenica 7 ottobre 2007

Perchè non possiamo essere cretini (e meno che mai odifreddiani)

PERCHE' NON POSSIAMO ESSERE CRISTIANI (E MENO CHE MAI CATTOLICI)

Autore: Piergiorgio Odifreddi
Genere: Saggio
Anno: 2007
Editore: Longanesi
Collana: Le Spade
Pagine: 264
Prezzo: 14,60 euro




Dante? un idiota. Tasso? un coglionazzo… E Pascal? Scemo anche lui, e Mendel, e Pasteur e Ampere? Poveri cretini….
Una delle questioni salienti della storia dell'umanità, forse la più importante, venti secoli di storia, letteratura, filosofia, e perfino scienza, tutto spazzato via da 264 pagine di libello. Tra un consulto del Pianegiani e uno di wikipedia il matematico impudente Piergiorgio Odifreddi s'avventura con una certa disinvoltura nella delicata (e complicata) analisi dell'esegesi biblica, per dirci che il cristianesimo è una religione da cretini. La realtà signore e signori, è che ci siamo complicati la vita: biblisti, teologi, filosofi... roba vecchia. E visto che ci stiamo rottamiamo pure latinisti e linguisti in genere, etnologi e compagnia bella, non servono ad una cippa. Noi c'illudevamo che il nostro sapere fosse così vasto ed articolato da avere bisogno di specialisti, di esperti. C'illudevamo perchè siamo degli idioti... basta un matematico, non abbiamo bisogno d'altro per scoprire con stupore che la Bibbia è piena di tante contraddizioni che la invalidano in toto. Evidentemente i patristi, gli studiosi del Vecchio e del Nuovo Testamento che ci sono stati finora o erano degli idioti o, peggio, erano al soldo del Vaticano...brr.... Odifreddi ci apre gli occhi, illumina con la sua dea scienza anche chi non vuol vedere, e lo fa con la consueta verve che lo contraddistingue. CONTINUA

lunedì 24 settembre 2007

Cattocomunismo? No, solo dei "liberisti ottusi

Hanno fatto molto parlare di se, specie fra le frangie liberiste/libertarie della politica, dell'economia, dell'intellettualismo e dei bloggers italiani le parole del Pontefice:

“La logica del profitto, se prevalente, incrementa la sproporzione tra poveri e ricchi, come pure un rovinoso sfruttamento del pianeta. Quando invece prevale la logica della condivisione e della solidarietà, è possibile correggere la rotta e orientarla verso uno sviluppo equo, per il bene comune di tutti. In fondo si tratta della decisione tra egoismo e amore, tra giustizia e disonestà, in definitiva tra Dio e Satana”.

Benedetto XVI



C’è chi paragona il papa ai no global, chi lo accusa di cattocomunismo, chi dice che in un’ottica del genere il liberismo è contrario al cattolicesimo. Innanzitutti due parole: “se prevalente”. Benedetto XVI non dice che la logica del profitto in se è sbagliata, dice che se essa è prevalente (di conseguenza prevalente su altre logiche che muovono l’uomo) essa causa dei danni. Semplice, chiaro, vero. Prevalente significa che antepone, che si antepone. alle altre, fra cui la solidarietà, la fratellanza ecc… vogliamo dire adesso che il papa è giacobino? CONTINUA


martedì 18 settembre 2007

indovina

Riuscite a riconoscere i soggetti nella foto?

lunedì 17 settembre 2007

Sicko

SICKO

Scritto e direto da: Michael Moore
Genere: Docu-Fiction
Anno: 2007
Paese: USA
Durata: 120 minuti
Cast: Michael Moore, George W. Bush (immagini di archivio), Reggie Cervantes, John Graham, William Maher, Richard Nixon, Linda Peeno




Moore passa dall' "io" dei suoi lavori precedenti (Roger & me, ma anche Fahrenheit 9/11) ad un "noi" rivolto ipoteticamente a tutto il popolo americano, la gente semplice onesta e lavoratrice, come chi è andato volontario a dare una mano l'11 Settembre 2001. Il risultato diverte nonostante il tema, tanto che alcuni dei suoi fans della prima ora l'hanno definito "leggero".
Sicko* va ad inserirsi in un dibattito già vivo e teso, quello sulla sanità americana, non aggiungendo nulla di nuovo nei contenuti, se non mostrare che una sanità pubblica è possibile(ma bisogna vedere come perchè, ahimè, l'esempio - la provocazione - di Cuba non è calzante). Indubbiamente il regista di Flint** ha il gusto della provocazione, sa come muoversi e come muovere la macchina da presa ma qui, a mio avviso, si gioca troppo la carta dei buoni sentimenti fino a diventare, in certi momenti, quasi stucchevole. CONTINUA

I Simpson - Il film

I SIMPSON - Il film

Diretto da: David Silverman
Scritto da: James L. Brooks; Matt Groening; Al Jean; Ian Maxtone-Graham; George Meyer; David Mirkin; Mike Reiss; Mike Scully; Matt Selman; John Swartzwelder; Jon Vitti;
Genere: Animazione/
Commedia
Anno: 2007
Paese: USA
Durata: 87 minuti


Attesissimo e realizzato dopo svariati tira e molla, il film dei Simpson vanta almeno 10 sceneggiatori (oltre a Groening) ed un buona realizzazione grafica, a cura di uno staf tutto (o quasi) coreano.
Come nel solito stile Simpson un' homerata metterà Springfield nei guai, un'altra risolverà tutto. Nel mezzo sketch divertenti, da Grattachecca e Fichetto sulla luna a nonno Simpson "bocca di Dio", fino a Homer e il suo maialino. CONTINUA

domenica 22 luglio 2007

Transformers

TRANSFORMERS

Regia di: Michael Bay
Scritto da: Roberto Orci & Alex Kurtzman
Genere: Azione/
Fantascienza/
Avventura
Anno: 2007
Paese: USA
Durata: 144 minuti
Cast: Shia LaBeouf, Megan Fox, Charlie Bodin, Dane Cook, Frederic Doss, Josh Duhamel, Rachael Taylor, Peter Cullen, John Turturro, Jon Voight, Tyrese Gibson, [more]



Se è la stessa Hasbro a produrre, l'intento mi pare chiaro: vendere, vendere e stravendere gadget e giocattoli. Niente di nuovo comunque, e non fingiamo di fare gli innocenti esternendo sorpresa e indignazione, era chiaro come il sole che questo film sui Transformers era nato come pubblicità ai giocattoli.
Tuttavia il film (che è anch'esso un giocattolone) si lascia guardare, belli gli effetti speciali e simpatiche alcune gag. Per il resto non si discosta dai vari fantastici 4 e compagnia bella (anche "la resa" della pellicola, i colori, il finale che si lascia aperto lo spiraglio per il possibile sequel, ecc... sono molto simli. Appiattimento del digitale?), ma non m'aspettavo diversamente. CONTINUA

sabato 16 giugno 2007

Super Nacho. E' jack Black l'erede

SUPER NACHO

Tit. originale: Nacho Libre
Scritto e diretto da: Jared Hess
Genere: Commedia
Anno: 2006
Paese: USA
Durata: 92 minuti
Cast: Jack Black, Efren Ramirez, Troy Gentile, Carla Jimenez, Ana de la Reguera


Vi è mai capitato di andare al videonoleggio per noia, guardare stancamente i titoli in catalogo (quasi sempre gli stessi) e alla fine decidere per un titolo mai sentito, una commedia del cazzo “che stasera voglio solo rilassarmi”, in cui magari c’è un attore famoso che vi piace, e poi accorgervi che in realtà avete scovato una vera e propria chicca (a volte un - a suo modo - “capolavoro”) che farà scuola? A diversa gente è evidentemente successo, se un film come Donnie Darko è stato riscoperto proprio grazie al passaparola fra fans che lo noleggiavano. A me è successo un paio di volte, ed in particolare la sera in cui affittai Zoolander… una scoperta, una folgorazione!
Una cosa simile è successa con questo Super Nacho: premesse del menga, un attore simpatico, voglia zero di pensare minimamente a quello che stavo vedendo. Una rivelazione. CONTINUA

domenica 10 giugno 2007

Pupe motori e violenza. Grindhouse

GRINDHOUSE - A prova di morte

Scritto e diretto da: Quentin Tarantino
Genere: Thriller/
Drammatico/Horror
Anno: 2007
Paese: USA
Durata: 115 minuti
Cast: Kurt Russell, Rosario Dawson, Rose McGowan, Quentin Tarantino, Vanessa Ferlito, Sydney Tamiia Poitier, Zoe Bell, Jordan Ladd, Omar Doom, Marcy Harriell


Anche se non avessi saputo che il film era di Tarantino sarei entrato in sala già solo per la locandina. Questa era la doverosa premessa prima di parlare di un film che pur essendomi piaciuto è per certi versi ingiudicabile. Ingiudicabile poichè Tarantino firma solo questo capitolo (A prova di morte) che è metà di un film (Grindhouse appunto). L'altra metà (Planet Terror) uscirà a breve firmata da Rodriguez.
CONTINUA

martedì 29 maggio 2007

25.05.1977: Una Nuova Speranza (A New Hope). Buon compleanno Star Wars


Trenta anni fa usciva nelle sale USA un film che sarebbe diventato una pietra miliare del cinema, e che dava l’avvio ad una delle saghe più entusiasmanti di tutti i tempi: Star Wars (Guerre Stellari).
Proprio in questi giorni migliaia di persone si stanno ritrovando a Los Angeles per celebrare il trentennale, e a Luglio è prevista una manifestazione simile a Londra.
Che il successo di un’opera non sia sinonimo di qualità della stessa è un concetto a me caro, quindi non starò qui a declamare i successi di Star Wars, ma piuttosto mi interessa partire dal dato (il successo planetario) per cercare di capirlo.
Quando uscì Guerre Stellari la fantascienza non era un genere che andava per la maggiore, e le produzioni o erano sullo stile di Barbarella, o cercavo (di solito senza riuscirci) di rifare il verso a 2001. Lucas cambiò tutto questo tirando fuori un film che s’ispirava in maniera chiara a serie di fantascienza anni ’40 e ’50 (su tutte Flash Gordon) intromettendo, o ampliando, gli elementi fantasy (genere che all’epoca si stava affermando prepotentemente in letteratura) ma strizzando sempre l’occhio all’azione, allo humor e alla favola. CONTINUA

lunedì 28 maggio 2007

Pirati dei Caraibi 3 - Ai confini del Mondo

PIRATI DEI CARAIBI 3 - AI CONFINI DEL MONDO

Regia: Gore Verbinski
Scritto da: Ted Elliott; Terry Rossio
Genere: Azione/ Avventura/ Fantasy
Anno: 2007
Paese: USA
Durata: 168 minuti
Cast: Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley, Geoffrey Rush, Jonathan Pryce, Bill Nighy, Yun-Fat Chow, Martin Klebba



Questa terza ed ultima parte (almeno in teoria) della saga del capitano Jack Sparrow è probabilmente la più incasinata e la meno concludente delle tre. Sembra che il gioco d'intrecci nella storia serva a sostituire un vero e proprio plot narrativo (o soggetto) che, diciamolo, latita.
CONTINUA

venerdì 11 maggio 2007

La guerra dei fiori rossi

LA GUERRA DEI FIORI ROSSI

Titolo originale: Kan Shang Qu Hen Mei
Regia di: Zhang Yuan
Scritto da: Shuo Wang (novel); Dai Ning
Genere: Commedia, Drammatico
Anno: 2006
Paese: Cina/Italia
Durata: 92 minuti
Cast: Dong Bowen, Ning Yuanyuan, Chen Manyuan, Zhao Rui, Li Xiaofeng


Un film da cui, francamente, mi aspettavo di più. Avevo letto critiche e recensioni entusiasiasmate, e la sensazione oggi, dopo averlo visto, è quella di non capire. O lo stupido - che non ha capito nulla del film- sono io, oppure il mondo gira in un verso strano. L’idea di partenza è buona, i bambini (specialmente il protagonista) offrono una grande prova attoriale e la fotografia è molto bella, ma… manca il costrutto. La guerra dei fiori rossi dovrebbe raccontare la storia di un bambino che in un asilo cinese -per caso e per necessità- si ribella alle rigide regole stabilite dalle maestre, pur desiderando il premio che esse danno ai bimbi che si comportano bene (un fiorellino rosso appunto). Mi sembra evidente già dalla locandina dove il film voglia andare a parare. Invece no! CONTINUA

sabato 5 maggio 2007

Spider-Man 3

SPIEDER-MAN 3

Regia di: Sam Raimi
Scritto da: Sam e Ivan Raimi
Genere: Azione/Avventura
Anno: 2007
Paese: USA
Durata: 140 minuti
Cast: Tobey Maguire, Kirsten Dunst, James Franco, Thomas Haden Church, Topher Grace, Bryce Dallas Howard, James Cromwell, Rosemary Harris, J.K. Simmons




No, no e no. Proprio non ci siamo. Spiderman 3 è decismanete il più deludente fra i capitoli della trilogia. Troppa carne al fuoco, troppi stravolgimenti alla storia originale, troppo melenso nel suo complesso e singhiozzante nel procedere.
La qualità degli effeti speciali c'è (scade solo in piccole parti), è forse addirittura troppa. Ma Maguire sembra gigioneggiare, mentre la Dunst è una MJ troppo (melo)drammatica. Capisco la necessità di mettere più di 40 anni di fumetto in 3 film (ma mi viene anche dire "pensatevele a tavolino fin dall'inizio ste trilogie, e magari giratevele tutte insieme", Jackson insegna), capisco volerci mettere tutti i personaggi più significativi, però... CONTINUA

domenica 29 aprile 2007

Il Reduce Ferretti

REDUCE

Autore: Giovanni Lindo Ferretti
Genere: Biografia/Poesia
Anno: 2007
Editore: Mondadori
Pagine: 120
Prezzo: 13 euro




Non sono mai andato pazzo per i CCCP. Tantomeno per i CSI (anche se “Tabula Rasa Elettrificata” era oggettivamente un bell’album) e ignoravo -letteralmente- l’esistenza dei PGR.
Non ho mai nutrito una particolare stima per Ferretti, pur riconoscendone le indubbie qualità artistiche.
Stamattina mentre spulciavo una libreria del centro mi sono imbattuto in questo “Reduce” e incuriosito l’ho acquistato. Ho iniziato a leggerlo a mezzogiorno e alle 2 l’avevo finito. Si legge tutto d’un fiato Reduce, va dritto dove deve andare senza perdersi troppo per strada. Poesia e narrazione colloquiale s’incontrano e si scontrano in un unico testo dove è la ricerca delle parole (anzi, della Parola) a farla da padrone. La parola è cercata, scavata, scarna e priva di orpelli, essenziale fino al midollo e forse anche oltre. Forse troppo. CONTINUA

lunedì 23 aprile 2007

The Good Shepherd - l'ombra del potere

THE GOOD SHEPHERD - l'ombra del potere

Regia di: Robert De Niro
Scritto da: Eric Roth
Genere: Drammatico
/Thriller/Storico
Anno: 2006
Paese: USA
Durata: 167 minuti
Cast: Matt Damon, Robert De Niro, Angelina Jolie, Joe Pesci, Alec Baldwin, Tammy Blanchard, Brendan Bradley, William Hurt



Dopo 14 anni De Niro torna dietro la macchina da presa per dirigere quello che si annuncia come il primo film di una trilogia tutta incentrata sulla CIA. Il protagonista è Edward Wilson (un Matt Damon -volutamente- monoespressivo) che da brillante studente di Yale viene "reclutato" in un'associazione segreta universitaria per poi passare all'OSS (i servizi segreti statunitensi durante la Seconda Guerra Mondiale)fino ad essere uno dei fondatori della nascente CIA. Il film inizia nell' Aprile del 1961, dopo il disastroso tentativo di rovesciare il governo castrista con lo sbarco alla Baia dei Porci. La CIA è ovviamente coinvolta e sospetta una talpa. CONTINUA

venerdì 20 aprile 2007

la mia prima lightsaber

Da bravo padawan ho praticamente finito di costruire la mia prima lighsaber (spada laser)...



il risultato non è dei migliori (esteticamente parlando) ma è la prima, avrò tempo e modo di migliorare. L acosa bella è che ci si può attaccare una lama ed illuminarla. Le dimensioni non sono accurate (lunga sui 28 cm e sui 3 di diametro), ma ciò la rende estremamente maneggevole e con un peso ben bilanciato, adatta quindi a duellare.
Materiali usati:
1 tubo di rame
1 tubo (spesso) di plastica dura
1 jack rca femmina
grip per racchette
viti e "dadi ciechi"
nastro isolante.

il "tappo" di chiusura lo sto realizzando ora in legno per poterci attaccare anche il portapile (per cui ora vedete i fili pensolanti). Il meccanismo è semplice: i fili (che partono dalle batterie) vanno ad un jack RCA femmina montato dentro l'elsa. Dentro il tubo che farà da lama ci andrà un RCA maschio collegato ad un tubo EL (ad elettro luminescenza). Inserendo questo nell'elsa e premendo il pulsante la lama s'illumina a ricreare l'effeto spada laser....



La qualità delle immagini non è ottima anche perchè sono state fatte con la webcam del notebook.
Alla prossima per un aggiornamento e foto migliori.

mercoledì 18 aprile 2007

The Illusionist - L'Illusionista

THE ILLUSIONIST - L' ILLUSIONISTA

Regia: Neil Burger
Scritto da: Neil Burger; Steven Millhauser (novella "Eisenheim the Illusionist")
Genere: Drammatico; Thriller; Mistero
Anno: 2006
Paese: Rep. Ceca/USA
Durata: 110 minuti
Cast: Edward Norton, Paul Giamatti, Jessica Biel, Rufus Sewell, Eddie Marsan, Jake Wood, Tom Fisher, Aaron Johnson


Unico film in cartellone degno di nota (almeno in queste due settimane, almeno da queste parti) questo The Illusionist si presenta come il classico drammone in costume, pieno di scorci tardo ottocenteschi (o primi novecenteschi) e atmosfere cupe. Svolta poi verso il drammatico - sentimentale per finire come un thriller. CONTINUA

Uno su due

UNO SU DUE

Regia di: Eugenio Cappuccio
Scritto da: Eugenio Cappuccio; Francesco Cenni
Genere: Drammatico
Anno: 2007
Paese: Italia
Durata: 100 minuti
Cast: Fabio Volo, Anita Caprioli, Ninetto Davoli, Giuseppe Battiston, Tresy Taddei, Agostina Belli, Paolo Rota, Francesco Crescimone, Pino Calabrese [more]



Uno su due, uno dei due, 50 e 50. E' la probabilità che un tumore al cervello sia benigno (o maligno).
L'ultimo film interpretato da Fabio Volo è un dramma che cerca di scavare nello stato d'animo di chi è in attesa di sapere cos'ha. Un film minimalista, che cade in qualche ovvietà ma non è retorico nè moralista. CONTINUA

il 7 e l' 8

IL 7 E L'8

Regia di: Giambattista Avellino; Ficarra
Scritto da: Giambattista Avellino; Francesco Bruni
Genere: Commedia
Anno: 2007
Paese: Italia
Durata: 93 minuti
Cast: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Tony Sperandeo, Arnoldo Foà, Andrea Tidona, Remo Girone



Più per noia che per curiosità sono andato a vedere questo lavoro cinematografico di Ficarra e Picone.
La premessa fondamentale da fare è che risente del difetto che hanno tutti (o quasi) i film fatti da comici da cabaret: un insieme di sketch divertenti che però non possono reggere l'ora e mezza (o due) di film. CONTINUA

lunedì 26 marzo 2007

300

300

Regia di:
Zack Snyder
Scritto da: F. Miller (novel); Zack Snyder & Kurt Johnstad (screenplay) ...
Genere: Azione/
Guerra/Storia
Anno: 2007
Paese: USA
Durata: 116 minuti
Cast: Gerard Butler, Vincent Regan, Lena Headey, David Wenham [more]


Ormai la strada è tracciata: i film tratti dai fumetti di Miller vanno fatti in un certo modo, cioè come se la graphic novel fungesse da storyboard. Colori accesissimi contor atmosfere cupe, inquadrature a volte cautrofobiche, voce narrante fuori dalla scena, Se tutto questo aveva reso Sin City quel piccolo gioiello che è, non riesce a fare lo stesso con 300. Non so se è la storia classica che non si adatta all'operazione o la nostra idea dei film "in costume" (dopo decenni di peplum). Ma nonostante ... CONTINUA

venerdì 23 marzo 2007

Europa: Non è una rinascita, è un pre-pensionamento


Che ci sarà poi da festeggiare, in questi 50 anni di poca inutile attività lo sanno davvero in pochi. Che il risultato più grosso (e più brutto) poi ce lo siamo ritrovato fra capo e collo (per non dire in altri posti) qualche annetto fa senza che neanche ci venisse chiesto il permesso...
Cosa ci sarà da festeggiare 50 anni di qualcosa che esiste da sempre, e che anzi, prima di dargli un nome esisteva forse ancor più che adesso. CONTINUA

venerdì 16 marzo 2007

Water

WATER

Regia: Deepa Mehta
Scritto da: Anurag Kashyap (dialogue); Deepa Mehta
Genere: Drammatico
/Romantico
Anno: 2005
Paese: Canada/India
Durata: 114 minuti
Cast: Lisa Ray, Seema Biswas, Kulbhushan Kharbanda, Waheeda Rehman, Raghuvir Yadav, Vinay Pathak, Rishma Malik



Atteso e annunciato (in Italia almeno) come un capolavoro, Water della regista indiana Deepa Mehta è forse la dimostrazione che 3/4 dei critici nostrani trovino bello o quello che fa "cool" (molto cinema orientale), o quello che dice loro esattamente quello che vogliono sentirsi dire. Penso che sia il caso di questo Water, che nella sua perfezione formale, nella fotografia splendida, nelle inquadrature ricercate, non fa altro che mettere una storia d'amore all'interno di una storia più grande (il cambiamento sociale dell'India anche ad opera di Ganhdi), e farcendo il tutto con la crudenltà delle vecchi tradizioni. CONTINUA

martedì 13 marzo 2007

Alpha Dog

ALPHA DOG

Scritto e diretto da: Nick Cassavetes
Genere: Drammatico
Anno: 2006
Paese: USA
Durata: 122 minuti
Cast: Sharon Stone, Bruce Willis, Emile Hirsch, Justin Timberlake, Fernando Vargas, Dominique Swain, Ben Foster



Sinceramente: non sono riuscito a emettere un giudizio su questo film. Non so perchè, la storia è chiara, il ritmo buono e gli attori bravi (si, anche Justin "idolo delle ragazzine" Timberlake non se la cava affatto male). C'è la giusta dose di violenza e anche - permettetemelo - la giusta dose di belle ragazze. Solo che qualcosa nel meccanismo, pur bene olianto e intricato il giusto, non mi convince. CONTINUA

lunedì 12 marzo 2007

Notte prima degli esami oggi

NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI OGGI

Scritto e diretto da:Fausto Brizzi
Genere: Commedia
Anno: 2007
Paese: Italia
Durata: 102 minuti
Cast: Nicolas Vaporidis, Franco Interlenghi, Paola Onofri, Giorgio Panariello, Serena Autieri, Carolina Crescentini, Chiara Mastalli, Sarah Maestri



Secondo capitolo sulle gesta "tipiche" degli studenti che si preparano ad affrontare la maturità. Della canzone di Venditti che da il titolo al film non rimane più niente (nemmeno la canzone), e dopo la carina "novità" del primo film, non rimane neanche più niente all'immaginazione dello spettatore.
Una gran quantità di tette e culi in bella mostra che vanno da una parte a tappare la trama un po sfilacciata, dall'altra a sottolineare la libertà dei costumi dei "giovani d'oggi". CONTINUA

lunedì 26 febbraio 2007

Blood Diamond

BLOOD DIAMOND

Regia: Edward Zwick
Scritto da: Charles Leavitt
Genere: Drammatico
/Guerra/
Avventura
Anno: 2006
Paese: USA
Durata: 143 minuti
Cast: Leonardo DiCaprio; Djimon Hounsou; Jennifer Connelly; Kagiso Kuypers; Arnold Vosloo; Antony Coleman; [more]




Violento e avvincente. Violento, avvincente e impegnato questo Blood Diamond. Attraverso la figura dell' anti eroe Danny Archer (bravo DiCaprio), trafficante in diamanti, siamo trasportati nel cuore nero dell'Africa,nel cuore dello sfruttamento e del mercato nero dei diamanti. Veniamo anche a sapere che le organizazzioni mondiali qualcosina (ina ina) hanno tentato di fare per fermare il traffico dei dimanti e la conseguente schiavitù dei popoli in cui questi vengono estratti. Seguiamo le vicende di Solomon Vandy che per riabbracciare la sua famiglia si "allea" ad Archer che vuole solo mettere le mani su un diamante enorme. CONTINUA

domenica 25 febbraio 2007

Che la forza sia con voi! parte6

ultime davvero.... Chewbecca, Hobi Wan e un intruso (Cuco) che sappiamo per certo appartenere al Lato Oscuro della Forza. In basso Andrea/Chewbecca in un momento di relax

Che la forza sia con voi! parte5

quasi finito....Yoda/Matteo e Chewbecca, sotto Fumì si appresta a diventare il malvagio Imperatore....

Che la forza sia con voi! parte4

eccoci... nella prima foto Luke/Fausto e Han Solo/Mattia, nella seconda Obi Wan Kenobi/Andrea

Che la forza sia con voi! parte3

si continua.... nella prima foto potete ammirare l'Imperatore (Palpatine)/Fumì, mentre nella
seconda Luke Skywalker (versione dark dall'episodio V e VI)/Fausto

Che la forza sia con voi! parte2



Passiamo dunque alle foto del cast:
Nella prima foto Chewbecca/Andrea; nella seconda foto Darth Vader/Stefano

Che la forza sia con voi!

Domenica scorsa bel belli e baldanzosi ci diamo appuntamento già pronti e mascherati per andare al Carnevale di Montefiore (uno dei più grossi da ste parti). Quando siamo partiti iniziava a già a spiovigginare, ma nella speranza di una tregua o di trovare Montefiore all'asciutto siamo comunque partiti. Arrivati lì la situazione anzichè migliorare peggiora, quindi non ci resta che fare marcia indietro e sperare in Martedì.
Manco a dirlo il giorno di Carnevale c'è un tempo di merda, il tutto è rimandato alla domenica successiva (oggi). Ci scoraggiamo anche perchè le previsioni danno acqua tutta la settimana, in cuor nostro abbandoniamo quasi l'idea di festeggiare il carnevale e mettiamo anche da conto che tutto il lavoro fatto per creare questi cavolo di costumi vada perso...Invece...
Domenica (cioè oggi), tempo oserei dire buono, e quindi nonstante due defezioni (Fumì/Palpatine e Rossi/Yoda) si parte per quel di Montefiore dove superato un primo momento moscio esplode la festa e tutti hanno la possibilità di poter ammirare (alcuni sono davvero estasiati e commossi) il frutto di tanto duro lavoro...
Pubblico qui la foto di gruppo (fatta domenica scorsa con il cast al completo), e a seguire altre foto e un piccolo reportage - che coraggio chiamarlo così- della giornata di oggi.

mercoledì 21 febbraio 2007

Una notte al museo

UNA NOTTE AL MUSEO

Regia: Shawn Levy
Scritto da: Ben Garant; Thomas Lennon
Genere: Commedia/Fantastico
Anno: 2006
Paese: USA
Durata: 108 minuti
Cast: Ben Stiller; Dick Van Dyke; Mickey Rooney; Jake Cherry; Bill Cobbs; Ricky Gervais; Carla Gugino; Mizuo Peck; Robin Williams; [more]



Divertente commedia che forse, almeno da noi, è uscita nel periodo sbagliato (si addice di più ad una programmazione natalizia).Certo niente di nuovo sotto il sole: i pupazzi che prendono vita, il papà separato che vuole riconquistare la stima del figlioletto ecc... Ma questo "una notte al museo" prende un po dalle fiabe (il soldatino di piombo ad esempio) un po dai "classici" per ragazzi (i Critters, i Goonies) anni '80, continua

venerdì 9 febbraio 2007

Mille miglia... lontano

MILLE MIGLIA LONTANO

Regia:
Yimou Zhang
Scritto da: Yimou Zhang; Jingzhi Zou
Genere: Drammatico
Anno: 2005
Paese: Cina/Hong Kong
Durata: 107 minuti
Cast: Ken Takakura; Shinobu Terajima; Kiichi Nakai; Jiamin Li; Lin Qiu; Jiang Wen; Ken Nakamoto; Li Bin Li;[more]





Storia di padri e figli, di viaggi e terre lontane, mistiche e quasi perdute nel tempo. Zhang Yimou lavora tanto sui rapporti genitori/figli quanto sul concetto di straniero, di accoglienza, del sentirsi soli e degli abbracci calorosi.Il film è indubbiamente fatto bene, infarcito (ma non riempito) di quelle pause e quegli stacchi del cinema orientale. La storia, seppur prevedibile, si segue bene e un po commuove. Sicuramente il viaggio interiore è tracciato in maniera decisa e non abbozzata, e se certi dialoghi non sono all'altezza dei paesaggi pazienza.CONTINUA

lunedì 29 gennaio 2007

Casino Royale

CASINO’ ROYALE

Regia di: Martin Campbell
Scritto da: Neal Purvis; Robert Wade
Genere: Azione/Avventura/Thriller
Paese: USA/Germania/UK/Rep. Ceca
Anno: 2006
Durata: 144
Cast: Daniel Craig; Eva Green; Mads Mikkelsen; Judi Dench; Jeffrey Wright; Giancarlo Giannini; Caterina Murino;[more]



Io sapevo che Casinò Royale (quello vero, del 1967) fosse una specie di parodia dei film di 007. Daltronde James Bond lì è Peter Sellers.
Io sapevo che James Bond è un agente segreto abilissimo ma con l’aria sorniona. Gran sciupafemmine, ma di classe.
Io sapevo che nei film di 007 c’è molta azione ma pochi muscoli.
Che devo pensare di sta specie di Dolph Lundgren che dice di chiamarsi Bond, James Bond?
Tutto il bene possibile, visto che nonostante questo film sia diverso dall’originale, nonostante che Daniel Craig non me lo sarei mai immaginato come l’agente di Ian Flemming, nonostante che sia davvero uno 007 molto “fisico” il film non è brutto. Oddio, non pensiate che ci sia dietro chissà che. Spettacolo puro, inseguimenti, grandi macchine, omicidi, doppigiochi e una lunga partita a poker. E belle ragazze ovvio. Insomma, il solito film su Bond ma con qualcosa in più (ma anche qualcosa in meno). CONTINUA

lunedì 22 gennaio 2007

Lettera ad una scienziata


Gentile Margherita Hack,
chi le scrive, seppure in forma totalmente virtuale, è una persona confusa. Confusa dal clamore che ogni dichiarazione pubblica di chicchessia suscita, e dalla facilità con la quale la si dimentica. Confusa da una classe politica che sembra gongolarsi nel suo ruolo, distante anni luce dalla vita quotidiana del “cittadino medio”. Confusa ed arrabbiata alla fine, con quegli intellettuali (filosofi, scienziati, artisti, letterati ecc…) che più che umili lavoratori al servizio della Verità, sembrano tanti avvocatucchi della provincia che fu, sempre pieni di sussiego, anche e soprattutto nel “fare gli umili” e nello “spiegare alla gente” le cose e i meccanismi complicati della vita e della natura. Nonché dell’amore.
Gentile Margherita Hack,
questa persona confusa non è affatto populista, e non sta facendo un’apologia della “gente comune”, ma proprio perché pensa che ci siano persone e persone, proprio perché pensa che taluni dimostrino a volte doti eccezionali che la maggioranza delle persone non ha, proprio per questo pretende che questi taluni siano all’altezza delle aspettative. O se non lo sono, facciano il gesto di umiltà di togliersi dal trono.Questa persona confusa sono io, Andrea, 28 anni dalla profonda provincia marchigiana. Uno qualsiasi. Non laureato (non ancora almeno), che fa tanti lavoretti ma non svolge nessuna professione con molti hobby che però non lo vedono eccellere in niente. Ho degli interessi medi che spaziano dal cinema alla musica, dalla letteratura allo sport. Potrei darmi mille definizioni e in ognuna ascrivere almeno un aspetto della mia persona, ma questo conta poco. Ora, io credo fermamente che anche la gente normale come me abbia il diritto di esprimere le proprie idee e il proprio pensiero, c’ho fatto un sito su/per questo. Sono anche del parere che un ingegnere possa discettare di cinema o di musica, pur non essendo la “sua materia”. Ma sono anche fermamente convinto che pur essendo io una persona qualsiasi e lei una grande scienziata, se ci mettessimo a discutere di storia (ad esempio) le mie opinioni e argomentazioni potrebbero essere (oltrechè degne dello stesso rispetto delle sue) magari più convincenti, o interessanti, o vere delle sue. Ed è questo, in pratica, il motivo di questa mail, un dialogo a distanza, una risposta alle sue affermazioni pubblicate da “La rinascita della sinistra” in un (suo) articolo del 18 Gennaio 2007 dal titolo “Un salto nel Medioevo”.
Gentile Margherita Hack,
ho trovato il suo articolo decisamente irritante, non tanto per quello che dice in se, ma per il fatto che lei usi la sua posizione e la sua fama di scienziata – meritata – per avvalorare e in qualche modo “certificare” delle idee (confuse, mi permetta) che più che luoghi comuni non sono. Oltretutto le suddette considerazioni (o idee che dir si voglia) non partono da nessun metodo scientifico o storico. Sono poco più che chiacchiere da bar. Da uno scienziato del suo calibro, mi perdoni, mi aspettavo di più. A parte l’uso qualunquista – e che di storico ha poco – del termine medioevo, su cui ci sarebbe già molto da riflettere, quello che non capisco è dove lei vuole arrivare. Parla di tolleranza e di carità cristiana. Sono convinto, da come ne parla, che almeno la seconda lei non la conosce. Parla di pressioni ai politici, io ho visto solo appelli alla politica. E’ pure possibile che io abbia visto poco e niente, allora mi spieghi lei, gentilmente, dove (e come) sono queste pressioni. Non per addentrarmi nello specifico, ma prendendo l’esempio del funerale di Welby ha commesso decisamente un errore. E’ facile cavalcare “lo scandalo” popolare delle casalinghe di Voghera (con tutto il rispetto per queste ultime), un po più difficile chiedersi umilmente il perché delle cose. Probabilmente se si fosse informata meglio saprebbe che per “accedere” ai funerali religiosi c’è bisogno innanzitutto di volerlo (e poi di altro, ma lasciamo stare l’aspetto teologico). Cosa che Welby né in morte, né in vita ha mai dimostrato. Posizione rispettabile, anzi ancora più rispettata dalla decisione di non fare il funerale religioso.Poi lei parla di Pacs, di ricerca scientifica, di pressioni sulla politica (e conseguente minaccia allo stato laico), di eutanasia. Argomenti legittimi come legittime sono le posizione che lei esprime. Un pò meno legittime sono le sue accuse che sembrano voler dire che né una singola persona né un’intera istituzione possano avere il diritto di dire il contrario di quello che dice lei. A parte la retorica d’accatto che usa in certi passaggi (“Non crede, il pontefi­ce, che sia molto più forte e sincero il legame fra due per­sone che vivono insieme libe­ramente perché si vogliono bene anziché quello condizio­nato, com’era certamente fino a mezzo secolo fa - oggi for­tunatamente molto meno - dal­le convenzioni, dal rispetto umano, dalla convenienza economica o sociale? Crede che il vincolo religioso sia sufficiente a tenere insieme due persone che non si sop­portano più? Nella vita si sba­glia molte volte, perché a una coppia male assortita deve es­sere proibito di sbagliare? Perché un omosessuale deve esse­re discriminato, solo perché è in minoranza?” facilmente ribaltabile con un: Non crede la signora Hack che il legame fra due persone che scelgono di sposarsi tradizionalmente – chiesa o comune qui non centra- possa essere altrettanto forte, libero e sincero di quello di “due persone che vivono insieme liberamente”? E non crede inoltre che il fatto stesso che queste decidono di sposarsi secondo antica tradizione sia, almeno a livello ipotetico, una garanzia in più della loro unione agli occhi della società, visto che si prendono diritti e doveri più gravosi di quelli imposti da un semplice pacs?), non pensa lei, in tutta onestà, che la chiesa è solo una delle parti che sostengono certe posizioni? Forse è la “fetta più grossa”, ma è comunque una parte. C’è tutto un pensiero anche laico e razionalista che è, in determinati ambiti, sulle stesse posizioni della Chiesa – per motivi diversi magari – Certo, è comodo catalogare costoro come baciapile vaticani, ma è alquanto superficiale, non rende giustizia all’intelletto umano e sicuramente non aiuta a capire. Eppure io pensavo che l’esito dei referendum sulla procreazione assistita qualcosa avessero fatto capire… Ma in onestà, non è un’analisi superficiale del dato sociale la cosa che mi ha colpito di più nel suo articolo. Quello che mi ha colpito di più è stata la facilità con cui lei – una scienziata – accusa senza prove, la facilità con la quale parla di ingerenza senza accorgersi di perpetrarla lei stessa mentre ne parla – se il livello d’ingerenza è quello che dice lei, anche dire alla Chiesa ciò che dovrebbe fare, ad esempio un funerale, è ingerenza -, la facilità con la quale lascia trasparire dalle sue parole “come secondo lei il papa dovrebbe pensare” (che può essere anche legittimo), ma soprattutto quando e su cosa dovrebbe tacere. Il gioco-forza poi di far passare certe posizioni come esclusivamente cattoliche, quando sa che non è vero, e quando sa che spesso sono evidentemente laiche, risulterebbe squallido se non fosse così meschino e falso. Voler creare questa contrapposizione credenti/atei è squallido. Ma ammesso che sia davvero una contrapposizione così netta, lo Stato italiano cosa dovrebbe fare? Fra due fazioni non può abbracciarne una in toto, ne andrebbe del concetto stesso di democrazia e – giustappunto – di laicità. La democrazia è un gioco di forze che si svolge in libertà. Capita, nelle democrazie, che a volte predomini l’uno e a volte predomini l’altro (pensi a come è stata scritta la Costituzione Italiana). In ogni caso un politico può e deve fare appello, nel momento che legifera e decide, a quello che ritiene intimamente giusto. Cosa poi determini le sue convinzioni è storia personale, così come i “guru” a cui deciderà di dare ascolto.
Gentile Margherita Hack,
con tutto il rispetto che porto se non agli scienziati, almeno alle persone di una certa età (perchè così mi hanno insegnato), non posso fare a meno di farle notare che il progresso scientifico non è solo la ricerca sugli embrioni o i trapianti. Il progresso scientifico è anche la bomba atomica e gli OGM, cose contro cui lei è schierata, almeno come candidata ed esponente di un certo partito. Eppure anche gli OGM potrebbero salvare delle vite. Da una scienziata mi aspettavo un’idea della scienza un po’ diversa, più “concreta”. E invece devo leggere ancora una volta di un progresso (tecnico) scientifico visto come un deus ex machina, quasi come un mito da perseguire perché, a priori, buono in sé. Non posso fare a meno di farle notare di quanta parte del mondo laico sia contro l’eutanasia, che è, almeno da par mio, una richiesta vigliacca di chi non ha il coraggio di chiedere il diritto al suicidio sempre e comunque. E’ infatti una richiesta rivolta ad uno stato etico (che è forse peggio di uno stato confessionale) che deve decidere fin quando la mia sofferenza fisica e morale può essere tollerata e quando, al fine ho il diritto di chiedere che mi sia risparmiata. Alla fine, non possono non farle notare che l’associazione della quale lei fa parte (UAAR) ha chiesto ed ottenuto di essere ricevuta in Parlamento, come rappresentanza di –appunto- atei, chiedendo pari dignità delle altre associazioni (chiamiamole così) religiose. Questo fatto, lungi dall’essere sbagliato, pone però tutte le richieste della UAAR sullo stesso piano di quelle della Chiesa Cattolica o dell’UCOII. Per tanto, mi sembra logico che (poi magari non lo è) c’è poco da fare appello allo stato laico che, appunto, in quanto laico non segue aprioristicamente i dettami di nessun credo religioso (nemmeno di quello ateo), ma può benissimo concordare con alcuni di essi. In ogni caso, lo UAAR ha poco da fare appelli alla laicità seriamente intesa.
Gentile Margherita Hack,
non sto cercando di difendere da delle accuse la Chiesa Cattolica (della quale per altro faccio parte senza nascondermi), figurarsi… la Chiesa, se vuole, sa difendersi da sola e non ha certo bisogno di un emerito signor nessuno, piccolo scribacchino internettiano. Sto cercando di esercitare il mio diritto di dire la mia su qualcosa che mi ha colpito, che ho letto e riletto e che non mi ha trovato d’accordo. E se pure io, signor nessuno, non ho giornali che mi dedicano spazio come invece ha lei, famosa scienziata, ho la presunzione di dire che le mie argomentazioni non sono da meno delle sue, che le mie ragioni hanno tanta dignità almeno quanto le sue. Se accetta questo, sono qui, sempre disposto al dialogo.
Cordiali saluti e buon lavoro
Andrea Fontana